Il progetto “I 5 Sensi”

Progetto 5 sensi

Un approccio umano e integrato alla cura della persona anziana

È un'esperienza purtroppo comune a molte persone anziane ospiti di Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA): la progressiva perdita di udito, vista, gusto, olfatto e tatto dovuta all'invecchiamento comporta conseguenze dirette sulla qualità della vita, la socialità l'equilibrio emotivo e il rischio di malnutrizione.

Uno studio condotto da Sodexo in collaborazione con il Life Research Institute dell’Università di Ottawa ha tuttavia dimostrato che integrare stimolazioni sensoriali durante la giornata consente di migliorare l’esperienza complessiva degli ospiti, limitando notevolmente il decadimento di aspetti come l'assunzione di cibo, l'umore e l'isolamento.

Dall'esperienza quotidiana nelle RSA e dai dati raccolti nello studio con l’Università di Ottawa è così nato il nostro progetto “I 5 Sensi”. L'intenzione è quella di agire in modo sistemico su ciascuno di essi con azioni mirate, diverse nel corso della giornata e in linea con le possibilità della struttura, per risvegliare sensazioni, stimolare la memoria e migliorare l’appetito e il benessere.

La diffusione di musica e suoni naturali, l’uso di luci adeguate al momento dei pasti, la diffusione di fragranze alimentari in grado di risvegliare ricordi e favorire l’appetito, l’elaborazione di ricette che stimolano il ricordo e i sensi – anche attraverso la cura della cromaticità dei piatti proposti – l’introduzione di finger food o di laboratori manuali, hanno dimostrato di poter aumentare l’assunzione dei nutrienti, migliorare l’umore e l’interazione tra gli ospiti e con gli operatori, e in generale innalzare la qualità percepita del servizio della RSA da parte degli anziani, delle famiglie e degli operatori.

Come accaduto nella casa di riposo Los Robles di Madrid dove, ad appena sei mesi dall’adozione del progetto, si è osservata una maggiore stimolazione dell’appetito, attraverso un delicato coinvolgimento multisensoriale.

Uno stimolo sensoriale in più arriva anche dalla riscoperta delle spezie e delle erbe aromatiche: secondo l’Associazione Italiana Nutrizionisti (A.I.Nut.), il loro impiego nella dieta degli anziani è una risorsa strategica per ridurre l’uso eccessivo di sale, migliorare la palatabilità dei piatti e avere un effetto positivo anche sul metabolismo degli zuccheri e sulla pressione arteriosa — aspetti fondamentali per favorire l’assunzione di cibo in questa fascia fragile della popolazione.

Approfondisci leggendo l’articolo completo di A.I.Nut.: Spezie ed erbe aromatiche: una risorsa strategica nella dieta degli anziani

Inoltre, spezie ed erbe aromatiche, proposte in modalità diversa a seconda del piatto, sono esempi concreti di una cucina che stimola i sensi e tutela la salute.

Poiché l'obiettivo è proprio quello di stimolare i sensi, le sensazioni e i ricordi degli ospiti, il progetto "I 5 Sensi" si adatta ai contesti culturali e alimentari dei territori in cui si trovano le RSA, coinvolgendo chef e personale di cucina nella riscoperta e introduzione di piatti locali, stagionali e della tradizione che riaccendano il vissuto delle persone.

Un approccio integrato e umano alla cura della persona anziana che va oltre la ristorazione e abbraccia l'intera esperienza di benessere quotidiano degli ospiti.

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